Un impianto offshore floating è lontano dalla costa e dunque invisibile agli occhi; non necessita l’ancoraggio delle pale nel fondale marino; permette la costruzione di parchi molto grandi capaci di produrre energia sufficiente per la transizione e l’indipendenza energetica italiana.
Le turbine galleggianti possono essere considerate come scogliere artificiali che costituiscono un luogo ideale per il ripopolamento ittico e la protezione della biodiversità marina. Diventeranno delle vere e proprie riserve marine.

I sistemi di ancoraggio sono molteplici, sia in materiale sintetico, sia metallico. Qualunque sia la scelta è possibile ingegnerizzare il sistema per ridurre al minimo e prossimi allo zero gli impatti con la fauna marina. Durante tutta la fase di costruzione così come durante le operazioni, vengono installati dei sensori per rilevare il livello di eventuale disturbo sonoro per i pesci e per l’avifauna.

Le turbine saranno dotate di sensori che consentiranno di arrestare il movimento rotatorio delle pale in caso di rilevamento di stormi in avvicinamento. Tale sistema è in fase di installazione presso l’unico parco marino attualmente installato in Italia, a Taranto. Anche dal punto di vista cromatico si osserveranno le direttive per fare in modo che siano ben visibili dagli uccelli in avvicinamento.

La vita media di un parco marino è di circa 25 anni.
Il parco eolico è costituito principalmente con materiali recuperabili, come ad esempio l’acciaio, così da essere quasi interamente riciclati alla fine del ciclo di vita. Le ancore saranno ormai parte del fondale marino grazie al loro ruolo di ripristino dell’ecosistema marino

La politica di Renexia è quella dell’inclusività e dell’ascolto dei territori e delle loro necessità. Tra le categorie con cui coltiviamo costantemente il dialogo ed il confronto costruttivo ci sono sicuramente i settori legati alla pesca. Una volta concordata la posizione, così da rispettare le esigenze di tutti, lo spazio dedicato al parco eolico sarà un fermo pesca effettivo e permetterà la ricostituzione dell’ecosistema marino, depauperato da anni di metodi di pesca illegale e fortemente dannosa.

Ci sono molti parchi eolici nel mare del Nord e al largo delle coste inglesi ed in tutti gli studi prodotti, anche da enti di controllo indipendenti, non si registra alcuna emissione di onde elettromagnetiche provenienti da un parco eolico.